Alluvione Emilia-Romagna: cosa stiamo facendo

Francesca Leonardi per Save the Children

Come sappiamo, la scorsa settimana la tempesta Boris non ha risparmiato l’Italia. Ad essere colpita è stata nuovamente la regione dell’Emilia-Romagna. Le forti piogge hanno causato esondazioni, allagamenti e frane. Noi ci siamo attivati fin da subito con i nostri team operativi sul campo, avviando gli interventi nelle zone colpite per garantire ai bambini e alle famiglie un sostegno concreto.

In particolare, siamo presenti a Bagnacavallo, con la distribuzione di kit scolastici e ampliando l’offerta di doposcuola per i bambini della frazione di Traversara, e a Faenza, nel quartiere interessato dalla tracimazione del fiume Lamone.

Emilia-Romagna: cosa stiamo facendo

Fin dalle giornate successive all’evento climatico estremo, siamo stati luoghi dove la violenza dell’acqua è stata più devastante, per comprendere le esigenze di bambini e famiglie colpiti dalla pesante alluvione in Emilia-Romagna.

I bambini stanno provando da giorni, paura, incertezza, cambiamento di vita in seguito all’alluvione e a tutto ciò che un evento del genere comporta. Per alcuni di loro ha rappresentato l’abbandono delle proprie case e la chiusura delle scuole, elementi che, insieme al trauma per eventi climatici così violenti, costituiscono fattori che gravano sul loro benessere psico-sociale e a cui occorre dare priorità.

Per questo motivo, in questa come in tutte le emergenze, la continuità educativa rappresenta una priorità non solo per la continuità degli studi ma per lo stesso benessere psicologico dei bambini e delle famiglie. Ecco il nostro intervento:

Il nostro intervento in Emilia-Romagna

  • Inverniamo per sostenere la continuità educativa delle bambine, dei bambini e degli adolescenti colpiti dall’alluvione, in rete con le scuole e l’associazionismo territoriale e in collaborazione con le istituzioni locali, per garantire a ogni studente il necessario per lo studio, dal materiale didattico ai libri di testo.
  • Distribuiremo voucher per l’acquisto di beni di prima necessità rivolti alla fascia 0-6 anni, interverrà con servizi di monitoraggio e supporto psicosociale e con azioni di capacity building per gli operatori dei doposcuola, dei servizi all'infanzia e del sistema scolastico.
  • Offriremo anche un sostegno per l'acquisto libri scolastici agli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado in difficoltà, attraverso le librerie scolastiche del territorio.

Il progetto per l’alluvione in Emilia-Romagna nel 2023

La crisi ambientale e climatica rapida e crescente che interessa il nostro Pianeta e che non risparmia l’Italia, sia una crisi che minaccia i diritti dei bambini, in particolare il diritto all’educazione, a una casa sicura, a un ambiente sano, al cibo, alla salute e alla protezione.

In Emilia-Romagna siamo intervenuti anche in risposta all’alluvione del 2023 con il programma “Ritorno Com’E.R.o per supportare le famiglie e i minori maggiormente colpiti. In particolare, il progetto ha previsto finanziamenti ad hoc per garantire settimane gratuite alle famiglie con bambine e bambini presso i centri ricreativi estivi, distribuzione di kit scuola e voucher, e l’organizzazione di viaggi natura per i minori. Il supporto è stato, inoltre, garantito anche agli animatori, educatori e personale scolastico coinvolti nel progetto, attraverso momenti formativi e di condivisione e incontri con psicologi di emergenza. Infine, il progetto ha sostenuto la ricostruzione e la ripresa delle attività di due realtà artistiche del territorio, la “Scuola di Musica G. Sarti” e la “Scuola di Disegno T. Minardi”. Oltre 1.460 bambini e bambine sono stati supportati dal nostro intervento.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa.

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*L'immagine dell'articolo non si riferisce al contesto dell'alluvione dell'Emilia-Romagna. 

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