Allo Spazio Mamme di Napoli si festeggia il traguardo di Titti e le altre
Lo Spazio Mamme di Napoli che si trova a Soccavo/Pianura, durante i primi mesi dell’anno, ha avviato un percorso di valorizzazione delle competenze delle mamme che quotidianamente frequentano il nostro centro dove le attività vengono realizzate in collaborazione con la Cooperativa L’Orsa Maggiore.
In questa fase è emerso che alcune di loro erano sprovviste del titolo di licenza media. Lo Spazio Mamme allora si è subito attivato, organizzando un laboratorio in preparazione agli esami e accompagnando le mamme nella fase delle studio.
Il percorso, condotto in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “I. Marotta” di Napoli, ha coinvolto quattro mamme provenienti dai quartieri di Soccavo e Pianura. Ecco la testimonianza di Titti, una tra le mamme protagoniste, di quella che potrebbe sembrare una semplice “esperienza” ma che ha rappresentato un traguardo importantissimo: il conseguimento della licenza media.
Ci siamo riuscite!
Cosa ha significato per me prendere la terza media? All’inizio quando Tonia l’assistente sociale che ci segue l’ha proposto ho pensato che era una cosa più grande di me visti i problemi familiari che ho. Io mi occupo di tutto.
Non sarei mai riuscita a studiare. Ho pensato però al dolore di quando avevo 13 anni e sono rimasta incinta ed ho dovuto affrontare da sola le difficoltà e sono stata costretta ad abbandonare la scuola che a me piaceva tanto.
Quando sono andata a scuola per presentare i documenti e mi hanno detto che il martedì avrei iniziato gli scritti sono rimasta impietrita. Dovevo decidere se scappare ancora o impegnarmi… allora ho pensato che era una possibilità, che anche noi mamme abbiamo una vita che dobbiamo migliorare anche per chi ci sta intorno soprattutto per dare esempio ai nostri figli che a volte si giustificano che non vogliono andare a scuola perché tu mamma non ci sei andata…
Iniziati gli esami, agli scritti mi ha fatto un certo effetto stare insieme ad altri ragazzini… Poi con il foglio davanti delle prove mi sono sentita entusiasta, avevo tanta voglia di fare e mi accorgevo che alcune cose le ricordavo ancora.
Quante risate insieme alle altre mamme del gruppo! Linda e Tina volevano abbandonare la stanza non riuscivano a scrivere niente! Per gli orali la sera prima ero in preda al panico... avevo preparato una tesina partendo dalla gravidanza (per me una grande scoperta perché si rimane incinte, ma nessuno ti spiega cosa succede al nostro corpo!) per collegarmi poi alle donne, Evita Peron e l’Argentina.
Ho ripetuto fino a che potevo. La mattina quando sono entrata in aula ho avuto paura quando ho visto tutti i professori seduti... ansia… ansia... ansia.
Durante il colloquio ho parlato tanto ho visto i professori stupiti della mia tesina; mi ascoltavano e mi guardavano con ammirazione e ciò mi ha permesso di rilassarmi… avrei voluto parlare ancora ma mi hanno detto che andava bene così!
I professori si sono complimentati con noi mamme per il coraggio e l’esempio dato agli altri ragazzini e alle altre mamme dicendoci di fare in modo che l’anno venturo un altro gruppettino di mamme possa sedersi a fare gli esami!
Grande soddisfazione per me con un bel 7 finale! Tante risate con le altre mamme per combattere ansia, paura e imbarazzo!