Adozione a distanza a scuola: come iniziare questa esperienza
Sei un insegnante alla ricerca di un gesto solidale per aiutare il futuro di tanti bambini nel mondo e cerchi un modo che coinvolga e sensibilizzi i tuoi alunni? Scopri come iniziare un Sostegno a Distanza a scuola e leggi l’esperienza di chi ha deciso di cambiare il mondo insieme a noi.
Come fare per avviare un SOSTEGNO a distanza di classe?
Innanzitutto bisogna scegliere chi sarà il referente della classe. Potrà farlo un adulto; insegnante o genitore. Dopodiché, per iniziare il Sostegno a Distanza, il referente può chiamare direttamente il nostro Servizio Sostenitori al numero 06.480.700.72 o scriverci una mail all'indirizzo sostegnoadistanza@savethechildren.org per avere maggiori informazioni e lasciare tutti i dati necessari per dare avvio del Sostegno a Distanza.
Il Sostegno a Distanza è attivo in Africa, Asia e America Latina. L’abbinamento con il bambino avviene a seconda delle priorità che ci vengono indicate dai nostri operatori locali. Scopri i Paesi d’intervento.
È possibile indicare l’indirizzo della scuola ma per garantire la consegna della posta e rendere semplici le comunicazioni tra noi e la classe è molto importante indicare sempre un nominativo di riferimento e il suo recapito e-mail o telefonico.
Come funziona IL SOSTEGNO a distanza
- Una volta iniziato un Sostegno a Distanza la classe riceverà la foto del bimbo o della bimba e potrà instaurare uno scambio di letterine, disegni, foto con lui o lei.
- Periodicamente la classe riceverà aggiornamenti sul progetto e saprà come il contributo sta facendo la differenza nella vita del bambino e della sua comunità.
- Il contributo minimo è di 25 Euro mensili. Ragazzi, insegnanti e genitori possono raccogliere la donazione e decidere se inviarla ogni mese, ogni tre mesi o una volta l’anno.
Sostegno a distanza di classe: l’esperienza del Liceo Volta di Milano
Tutto è iniziato quattro anni fa quando Chiara ha detto ai suoi studenti: “Cominciamo a pensare ai regali di Natale, ma non quelli che riceverete, quelli che possiamo fare. Quelli che noi riceviamo sono regali che testimoniano che altre persone ci vogliono bene e vogliono farci felici, ma spesso consistono in oggetti non indispensabili. Noi l’indispensabile lo abbiamo già e lo diamo per scontato. Come diamo per scontato che sia nostro diritto, oltre che dovere, andare a scuola.
Questa non è però la situazione in cui si trovano moltissimi bambini nel mondo, per i quali l’istruzione è l’unico modo per poter costruire un futuro migliore, ma che troppo spesso non possono frequentare la scuola per aiutare le famiglie o perché troppo lontana.
Noi abbiamo appena iniziato un nuovo anno scolastico. Veniamo a scuola per tante ragioni, anche per dovere, ma ci fa soprattutto piacere incontrare gli amici, imparare cose nuove, sognare il nostro futuro.
Offriamo ad un altro bambino la possibilità di andare a scuola come noi quest’anno. E scegliamo di dargli quest’opportunità per testimoniare che la scuola per noi è importante.
Così, mentre noi cresceremo anno dopo anno al liceo, anche questo bambino o bambina crescerà insieme a noi”.
Da allora al liceo scientifico A. Volta di Milano diverse classi hanno adottato un bambino a distanza con noi, in alcuni casi suddividendo l’adozione dello stesso bambino tra due classi. Quando una quinta termina il liceo, il Sostegno a Distanza continua e contribuiscono i ragazzi di una nuova prima.
Grazie alle informazioni che si ricevono nel corso dell’anno, questi ragazzi, e tanti altri che hanno fatto la stessa scelta in diverse scuole del nostro Paese, hanno l’opportunità di conoscere una realtà diversa, di battersi per i diritti dei bambini e di comprendere l’importanza di avviare progetti sostenibili e duraturi nel tempo per aiutare le comunità ad uscire dalla povertà e renderle indipendenti e autonome. Il Sostegno a Distanza è un gesto speciale che non cambia solo la vita dei bambini ma anche quella di chi decide di farlo.